Nella vita la solitudine non è rimanere da soli, ma amare inutilmente!
Nell’approccio cognitivo comportamentale la terapia di coppia si fonda sul concetto che i membri della stessa utilizzano degli schemi cognitivi e comportamentali formatesi dalle interazioni con le figure di attaccamento nell’infanzia, che rappresentano i modelli attraverso cui interpretano le relazioni future (non solo nella coppia!) con gli altri e con se stessi.
Prima di intervenire è necessario ricostruire la storia relazionale, come la coppia si è conosciuta e successivamente conoscere gli schemi mentali che determinano le nostre modalità comportamentali e i pensieri negativi ad essi correlati.
Dopo un primo colloquio congiunto della durata di circa 90 minuti che prevede la raccolta della storia relazionale della coppia, si procede ai colloqui individuali separati nei quali si indagano aspetti riferiti alla famiglia di origine, al clima affettivo, eventi fondamentali dell’infanzia, aspetti della salute, prime relazioni extra familiari, aspetti della vita affettiva e sessuale, le relazioni sociali, le persone o i modelli ammirati, la vita professionale, l’utilizzo del tempo libero, il livello socio economico raggiunto, i rapporti di coppia, i rapporti con i figli, i rapporti con i suoceri.
E’ necessario indagare eventuali resistenze al cambiamento relative alla paura di cambiare la propria personalità o di vedere cose negative su di sé o sui propri cari o eventuali reticenze sulla paura che si venga a sapere ciò che viene detto in terapia.
L’approccio cognitivo di Ellis (1977) punta sull’importanza di individuare le aspettative irrealistiche sul matrimonio e le valutazioni negative riguardo alla soddisfazione di coppia (aspettative frustrate), partendo dal concetto di quanto i pensieri influenzino le emozioni e di conseguenza i comportamenti.
Il trattamento nella coppia implica:
- la modificazione delle aspettative irrealistiche rispetto alla relazione
- la correzione delle convinzioni errate nella relazione
- l’uso di procedure per ridurre o eliminare le interazioni conflittuali o distruttive
- l’identificazione degli schemi e credenze del partener (Beck, 1988)
- come dovrebbe essere per la coppia il rapporto e cosa ci si aspetta l’uno dall’altro
L’errore più frequente è “l’attribuzione casuale” ossia far ricadere sul partner la colpa dell’infelicità nella relazione e il compito del terapeuta è far comprendere e ad accettare che la responsabilità è di ENTRAMBI.
Il trattamento implica quindi l’Identificazione e la classificazione delle distorsioni cognitive, partendo dai pensieri negativi per trovare le distorsioni sottostanti:
- Inferenza arbitraria si giunge a conclusioni senza prove (es., se il partner tarda, ha una storia).
- Astrazione selettiva un’informazione viene estrapolata dal contesto; alcuni dettagli sono rilevanti ed altri sottovalutati (es., se il partner non ricambia il sorriso, è ancora arrabbiato).
- Supergeneralizzazione “Sarò sempre respinto”
- Esagerazione/minimizzazione se la moglie ha speso troppo, lo porterà alla rovina finanziaria
- 5. Personalizzazione “E’ scontento di me”
- 6. Pensiero dicotomico “Non riesce a far bene nulla”
- 7. Classificazioni errate quando ci si tormenta o si tormenta per errori del passato.
- 8. Visione tunnel quando si vede solo quello che si vuole vedere. “fa così perché gli manca qualcosa”
- 9. Spiegazioni influenzate dai pregiudizi si scorge unmovente negativo nelle azioni del partner
- 10. Lettura della mente
Educare ai sentimenti e alla consapevolezza di sé distinguendo tra amore patologico e amore sano. Definiamo come amore patologico quello possessivo, simbiotico, accudente, competitivo e l’amore sano quello orientato all’autonomia, alla libertà, al rispetto, alla fiducia, alla mediazione e senza strategie di potere
Suggerimenti per un rapporto di coppia sereno
- Esprimere i propri bisogni
- Capire cosa il partner può realmente dare
- Imparare a dire di no
- Saper accettare il no
- Prendere tempo
- Imparare ad ascoltare
- Mediare in caso di conflitto
- Imparare a gratificare (a volte bastano 5 minuti al giorno!)
- Capire e soddisfare i bisogni del partner
- Usare l’umorismo
- Accettare gli alti e bassi
- Fiducia e libertà reciproca
- Intesa sessuale
- Mantenere rapporti equilibrati con la famiglia di origine
La terapia di coppia funziona se entrambi vogliono salvare la relazione!!!!